Content Marketing trends per il 2023
In questo articolo condividiamo alcuni trend da tenere sott’occhio per preparare il piano editoriale di content marketing per il 2023.
1. Intelligenza artificiale, metaverso, web3
Nelle ultime settimane del 2023 è esplosa la moda da ChatGPT, l’intelligenza artificiale capace di rispondere a comandi scritti e reperire informazioni pertinenti online per scrivere articoli o rispondere a domande precise. Una parte di questo articolo potrebbe essere scritta con l’intelligenza artificiale.
Osserva questi trend perché possono aiutarti ad essere più efficiente nella scrittura di contenuti per il Content Marketing e perché potrebbero essere argomenti di interesse nel tuo settore. Per prima cosa prova a fare ricerche online (anche con strumenti come ChatGPT) con il nome del tuo settore più gli argomenti di tendenza del momento: potrai avere alcuni titoli interessanti su cui lavorare. Ad esempio:
- automotive metaverso
- gioielli metaverso
- alimentari intelligenza artificiale
- web3 strumenti biotecnologie
Queste sono alcune idee per iniziare a trovare argomenti interessanti per il tuo pubblico e cominciare a strutturare il tuo piano editoriale nel 2023.
2. Video, soprattutto video brevi
I video sono da tempo la forma di contenuti più vista. Si stima che una persona media guardi 19 ore di video ogni settimana. La forma più seguita adesso sono i video brevi: Instagram Reels, YouTube Shorts e, soprattutto TikTok. Ovviamente suggeriamo un bilanciamento per posizionarsi correttamente online: è inutile produrre decine di video di meno di un minuto che non dicono niente. Piuttosto creiamo video più lunghi, ma di spessore, in cui diamo valore al nostro pubblico e poi li dividiamo in pezzi più piccoli, con un link al video originale. In questo modo le persone possono consumare il video più breve e, allo stesso tempo, approfondire con il video originale.
3. Tono di voce e Brand Personality
3. Tono di voce e Brand Personality
Riprendendo il primo punto sull’intelligenza artificiale, oggi i brand devono impegnarsi a comunicare in modo umano, trasparente, autentico. Questo non significa, come molti brand purtroppo stanno facendo, fare sempre i simpaticoni online: significa costruire un tono di voce che sia veramente l’espressione della brand identity e della Brand Personality dell’azienda, un lavoro che permette di connettere il pubblico con il brand.
Per iniziare a lavorarci, scarica il nostro modello gratuito.
Il modello sul tono di voce
Questo modello è stato costruito per aiutarti a definire una personalità rotonda per un brand e tradurla in un tono di voce vivo e bellissimo. Vuoi imparare a usarlo? Ecco le istruzioni.
4. Posizionamento su YouTube
Abbiamo già parlato dell’importanza di creare contenuti video: un altro strumento importante è YouTube: creare una serie di contenuti sul tuo canale ti permette di avere video che si posizionano estremamente bene su Google, in un ambiente ancora abbastanza vergine per questo tipo di contenuti, soprattutto se prodotti con un piano editoriale dettagliato, concentrato su keyword specifiche che possono quindi scalare velocemente le classifiche e dare risposte dettagliate con un video.
5. Articoli dettagliati
Google sta cambiando: molte ricerche sono ormai senza click, significa che possiamo trovare quello che cerchiamo senza entrare in una pagina: Google ci fornisce subito la risposta. In questo caso, dobbiamo mirare a chi ha un intento di ricerca specifico: le persone che vogliono una risposta dettagliata e non la soluzione veloce che possono, appunto, trovare sulla SERP di Google senza cliccare su alcun risultato. Organizzati quindi per creare articoli con risposte dettagliate che possa offrire alle persone che sono veramente interessate a conoscerti e al prodotto o servizio (o meglio, alla soluzione) che vendi di notare la differenza.
6. Strumenti tecnologici
Molte aziende utilizzano ancora piattaforme legacy: con l’arrivo dell’intelligenza artificiale e del suo sempre più largo utilizzo, insieme a un numero di contenuti sempre più ampi, la quantità diventa più importante della qualità. No, non significa che possiamo creare contenuti mediocri, significa che anche una macchina potrà scrivere un buon contenuto e che potremmo essere invasi da tali contenuti. In un mondo online già pieno, questo significa che nel 2023 le aziende devono organizzarsi con strumenti e piattaforme che permettano loro di organizzare, produrre e distribuire contenuti nel modo più efficace ma anche più efficiente, per poter produrre più contenuti possibile. Investi in tecnologia: servirà sempre di più.
7. Utilizza la SEO per diventare l’autorità del settore
I motori di ricerca ormai non sono più attirati solo da un articolo pieno di keyword, anzi: il tuo contenuto potrebbe essere punito proprio perché usi tecniche di scrittura artificiali. Posizionati, è sempre più importante: scrivi articoli molto completi, dettagliati, che dimostrino che sei autorevole, anzi: l’autorità nel tuo settore. Poi i motori di ricerca faranno il resto, facendo emergere il tuo contenuto perché di grande qualità. Da una parte, quindi, continua a cercare le keyword e studiare le ricerche del tuo pubblico, ma dall’altra ragiona più a livello di posizionamento “fisico” (beh, diciamo virtuale) dei tuoi contenuti in modo che le persone, durante le loro ricerche, non trovino il solito articoletto sempre uguale, ma invece siano abbagliate da un brand che si dimostra essere veramente esperto.
8. Preparati al meglio
Se è da tempo che non fai una revisione del sito web, è arrivato il momento di farlo, considerando due aspetti: SEO “tecnica”, che comprende ad esempio la velocità di caricamento del sito, e personalità, che comprende principalmente il tono di voce e la brand identity.
Questi due elementi sono una combinazione potente per avere un buon posizionamento online con contenuti richiesti dal tuo pubblico, senza per questo creare articoli-copia, dato che tra l’altro dobbiamo considerare l’emergenza, come detto in un punto precedente, dell’intelligenza artificiale che costruisce articoli prendendo da internet le notizie. La SEO strategica, su parole chiave importanti per il marketing di posizionamento del tuo brand, ti permette di attirare il pubblico. La vera magia la fa il tono di voce, legato alla tua brand identity, che renderà memorabile l’articolo e passerà la personalità del tuo brand.
9. Podcasting
Abbiamo parlato di video e di articoli, ma non possiamo ignorare un contenuto di nicchia che, tuttavia, continua a crescere nell’interesse delle persone e delle aziende. Stiamo parlando del podcast, che con la sua specificità permette di entrare con una connessione più intima nel cuore delle persone. Il podcast è anche un ottimo metodo per vendere: il 60% delle persone che sente di un prodotto su un podcast, lo va a cercare (fonte: Adobe).
Il podcast è un’altra grande occasione per trovare un “oceano blu” nel posizionamento di marketing: tutti sono online ma, come i video, i podcast richiedono impegno, pianificazione e strumentazione e molti brand o non sono disposti a investire, oppure trattano il podcast come un vezzo artistico, invece che come generatore di vendite. Un altro problema che alza la barriera d’ingresso e che può essere un vantaggio per chi entra nel mondo del podcasting è che ormai le persone si sono abituate a podcast di alta qualità e quindi la preparazione di un format di alta qualità è essenziale.
10. Processi interni
La quantità è più importante della qualità, anche se ti diranno sempre il contrario. Oggi è un gioco di quantità. Prova ad emergere scrivendo un articolo alla settimana o producendo un video al mese: ti accorgerai ben presto che non andrai da nessuna parte. Questo non vuol dire che i tuoi contenuti non debbano essere di qualità: significa che la qualità la diamo per scontata, ma poi devi pensare a cosa devi offrire e su cosa invece puoi risparmiare, perché non è interessante per il tuo pubblico. In questo modo puoi concentrarti anche sull’efficienza di produzione, per produrre tanti contenuti. Un altro aspetto da considerare che alleniamo sempre con le aziende è la preparazione di processi efficienti: molte aziende non producono abbastanza contenuti perché hanno processi inefficienti e non riescono quindi a rendere il content marketing sostenibile. Il problema non è il contenuto, ma le procedure interne: insieme alle aziende lavoriamo per diminuire, ad esempio, il tempo di redazione di un articolo, creando così maggiore spazio per contenuti nel piano editoriale online.
Questi sono i principali trend che abbiamo identificato per il content marketing nel 2023.
Per prepararti con noi, ti consigliamo il nostro corso di content marketing su Content University: un corso completo, approfondito sulla preparazione di contenuti per il tuo calendario editoriale, che siano anche strategici dal punto di vista del posizionamento del brand e del prodotto.